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martedì 18 febbraio 2014

Il primo weekend in due ♥

Eccoci qui...un'altro weekend è finito, ma almeno abbiamo scavalcato il lunedì. Come è iniziata la vostra settimana?

Qui non possiamo lamentarci, visto che gli ultimi 3 giorni sono stati pieni di sole! Fatto strano di questo periodo in Olanda, e argomento ricorrente di conversazione. Tutti gufano dicendo che "non è normale" e che prima o poi dovremo pagare il bel tempo fuori stagione, magari con una bella nevicata a Marzo. Io faccio corna, tocco ferro, busso sul legno e faccio gli scongiuri, perché come sapete ero terrorizzata dalla prospettiva di un gelido inverno nordico, e questo solicino pare dirmi "hai visto? niente di cui preoccuparsi!".

Quindi con questo bel tempo...che si fa il weekend a Utrecht?

Utrecht è piuttosto viva, ed essendo sede della più grande università olandese è una città di studenti, molto simile alla Bologna dove ho vissuto negli ultimi 4 anni. Sicuramente Amsterdam è più vivace, piena di eventi, ed oggettivamente più bella. Ma Utrecht è più tipicamente olandese, con il suo mood rilassato, la gente poco fashion, e uno spirito in generale più sobrio e laid-back. È facile rilassarsi e godersi quello che ha da offrire, visto che non c'è mai bisogno di sforzarsi di apparire cool.

Da quando è arrivato G., abbiamo avuto modo di sperimentare un paio di ristorantini che avevo adocchiato, e abbiamo avuto una fantastica sorpresa! Ottimo cibo e servizio, interni semplici e raffinati. Si vede che con pochi turisti si devono concentrare sulla clientela local, quindi devono impegnarsi un po' di più.

Ma andiamo con ordine. Il nostro sabato inizia al mercato dei fiori lungo l'Oudegracht, il canale principale di Utrecht. Quello sul canale non è il "vero" mercato dei fiori, che si trova in una piazza poco lontano, ma mi piace passeggiare lungo l'acqua e vedere sfilare le bancarelle colme di colori. Per 5€ ti porti a casa magnifici bouquet di tulipani, ranuncoli, anemoni, rose...c'è l'imbarazzo della scelta!

Abbiamo poi fatto tappa al mercato principale del sabato. C'è un po' di tutto, dai vestiti, alla verdura, alle cover per i cellulari, al pesce. Non è particolarmente bello, ma ci sono profumi deliziosi di stroopwafel caldi e kibbeling (bocconcini di pesce fritto in pastella con salsine)...e affascinanti banchi pieni di erbe, frutta e verdura esotica a poco prezzo. E visto che siamo in Olanda, ci sono ovviamente anche tonnellate di formaggio!


Dopo aver mollato la spesa a casa, ci siamo uniti al Utrecht Free Tour che parte ogni sabato alle 12 dalla torre del Duomo. Il tour, completamente gratis e tenuto da volontari olandesi, è un percorso a piedi di circa 3 ore (con sosta birra:)) che attraversa il centro della città. Non l'avevo mai fatto, ma ho pensato che potesse essere un buon modo per far scoprire a G. la sua nuova città. E non ci ha affatto deluso! Il percorso unisce tutti i posticini più pittoreschi di Utrecht, e vengono raccontati un sacco di aneddoti interessanti sulla storia della città. Ad esempio, chi avrebbe mai immaginato che la torre del Duomo un tempo ospitasse un pub - a cui si accedeva tramite una scala a pioli?!
Non vi svelo nient'altro, perché se mai visitate Utrecht vale la pena di viverlo in prima persona.









Alla fine del tour, stanchi e affamati, ci siamo recati da Bakkerswinkel per un brunch. Si tratta di un delizioso localino che fa da forno, sala da the e ristorantino. Gli olandesi, chi l'avrebbe mai detto, stanno in fissa con l'high tea inglese, quindi è pieno di pasticcerie di questo tipo. Il pranzo si consuma al piano inferiore, dentro a uno degli antichi scantinati che sono stati ricavati lungo i moli di Utrecht.




















Come abbiamo scoperto al tour, i canali di Utrecht risalgono al XII secolo, quando ancora gli olandesi non padroneggiavano bene le tecniche di controllo del livello dell'acqua, per cui si rese necessario creare argini molto alti in caso di piene. Una volta scoperte le chiuse, nel XIII secolo, si poterono costruire i moli, che funzionano come una seconda strada a livello dell'acqua, e si scavarono delle cantine collegate ai palazzi, per permettere di scaricare facilmente le merci che venivano trasportate sulle chiatte. Adesso queste cantine sono diventate appartamenti piuttosto bui e umidi, sale prove, palestre...e appunto ristoranti. È abbastanza assurdo bersi il caffé in un antro, spesso accanto a infiltrazioni piuttosto pesanti...a volte persino con le bacinelle per terra...ma è parte del fascino bohémien di Utrecht.

Dopo il pranzo tardivo, il solicino e lo stomaco pieno invitavano ad un'altra passeggiata. Abbiamo inforcato le bici, e in 10 minuti eravamo in campagna - un'altro dei vantaggi di Utrecht... Abbiamo pedalato lungo campi verdi pieni di mucche e pecore, casette dai tetti di paglia e radi boschetti, fino ad arrivare alla Theehuis Rhijnauwen - o, come l'ho già ribattezzato io, il posto dei pannenkoeken. Cosa sono i pannenkoeken? Delle specie di enormi crepes, più sostanziose e spesse di quelle francesi, che si possono mangiare salate o dolci, con sciroppo, zucchero a velo, o le tipiche codette al cioccolato olandesi, le chocoladehagel, che si mangiano di solito col pane (!).


Questa volta ci siamo limitati alla passeggiata e non abbiamo mangiato i pannenkoeken, ma prometto che non appena andiamo posterò delle foto.

Dopo un sabato così attivo, la domenica è stata piacevolmente pigra. Solo verso le 18 ci siamo decisi ad uscire per un caffé, dimenticando che in Olanda è già ora di cena! Bar e negozi erano già chiusi e l'unica alternativa era un pub. Colti da una improvvisa voglia però, abbiamo deciso d'impulso di andare a mangiare le mitiche spareribs nel nostro ristorante preferito di Amsterdam. Alle 18.07 eravamo già sul treno, alle 18.37 eravamo ad Amsterdam, e dopo una piacevole passeggiata alle 19 eravamo già seduti a tavola che sorseggiavamo una birra e pregustavamo la cena. Una figata! sarà che io non ho mai vissuto in centro in Italia, ma adoro questa libertà di movimento, in particolare perché è assolutamente car-free.


Nel prossimo post vi racconto un po' delle altre scoperte fatte grazie al tour, e magari qualche altro resoconto della nostra vita quotidiana in Olanda :)

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