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martedì 11 novembre 2014

#AliceRecommends - Eetcafé Hartlooper

Vi ricordate la mia Utrecht City Guide? Si tratta di una selezione di posti da non perdere durante la vostra prima visita a Utrecht. Ci sono però molti altri posti che mi piacciono e di cui vorrei parlare, ma che non voglio inserire nella guida, per evitare che diventi una lista infinita. Deve rimanere una guida pratica, con pochi indirizzi, per permettervi di andare a colpo sicuro e godervi la vostra permanenza in città.

Ho pensato quindi di iniziare una specie di rubrica, che raccoglierò sotto il tag "#AliceRecommends", con i posti che scopro e mi piacciono.

Per quanto riguarda i ristoranti, saranno tutti posti dove si può fare un buon pasto vegetariano, altrimenti non potrei andarci. Ma non significa che troverete solo recensioni di posti chiamati "Il sedano allegro" o "La mangiatoia dell'erbivoro"...ormai quasi tutti i ristoranti "normali" offrono alternative per chi non mangia carne :)

Oggi vi parlo del caffé-ristorante annesso al cinema Hartlooper. È un posto che adoro. Sarà che l'intero complesso è un affascinante edificio d'epoca che risale al 1927. Sarà che in origine era una stazione di polizia, e con il suo look "Gotham City" vi farà pensare a detective in trench che passeggiano per i corridoi con una sigaretta in mano. Sarà che le sale sono intime, le poltrone comode, e prima di ogni proiezione un volontario ti fa una introduzione esauriente al film e al lavoro del regista. Sarà che, come in ogni cinema olandese, ti puoi portare la tua birretta o il tuo tè caldo in sala (in veri bicchieri, non in tazze di carta). Sarà che il ristorante è tutto in legno scuro, illuminato solo da lampade verdi in stile anni '50... Insomma questo posto è fighissimo.

Abbiamo provato il ristorante una sera che volevamo vedere un film e non facevamo in tempo a cucinare a casa. Al ristorante sono abituati, quindi basta che dici alla cameriera per quale spettacolo hai i biglietti, e loro faranno in modo di servirti i piatti per tempo, in modo che tu non te lo perda.

Cosa importante, tutti gli ingredienti che utilizzano sono biologici. Servono piatti semplici ma creativi, unendo in modo interessante ingredienti non scontati, e le loro porzioni sono generose: un solo piatto basterà a saziarvi. Spesa? Sui 15 € per una portata principale e una birretta. Il servizio amichevole della splendida cameriera con i capelli rossi è incluso nel prezzo.

Io vi consiglio: gli gnocchi con zucca, verdure e pesto. Oppure i falafel con couscous e verdure.






venerdì 7 novembre 2014

Sint Maarten

Se siete in Olanda questo weekend, non potetevi perdervi le celebrazioni di Sint Maarten a Utrecht!

Sint Maarten (o San Martino) è il santo patrono di Utrecht. Nato in Ungheria nel 316 DC, proveniva da una famiglia pagana, che adorava le antiche divinità dell'impero romano. Il padre non apprezzava l'attrazione del figlio verso la religione cattolica, e lo costrinse quindi ad arruolarsi. La leggenda vuole che, durante una campagna militare, abbia donato metà del suo mantello rosso ad un mendicante (avrebbe potuto anche donarglielo intero, ma non facciamo i pignoli). Quella notte, sognò che il mendicante altri non era che Gesù. Si decise quindi ad abbandonare l'esercito e a farsi battezzare, iniziando una vita di eremitaggio e diventando eventualmente il vescovo di Tours, in Francia.

Quale sarebbe il collegamento con Utrecht? Dobbiamo fare un salto avanti nel tempo, fino al 700 DC, quando Sint Maartens era diventato il santo protettore dei soldati franchi, che portavano il suo stendardo in battaglia come protezione. Con loro viaggiavano molti missionari, decisi a convertire i popoli conquistati: tra loro c'era Willibrord (un nome semplice semplice) che insieme ad altri costruì a Utrecht una chiesa dedicata al santo.

Al giorno d'oggi San Martino continua ad essere speciale per Utrecht, che lo ha addirittura adottato sulla sua bandiera: sfondo rosso, a ricordare il mantello del santo, e un disegno bianco che lo raffigura mentre ne fa dono al mendicante.

La città inizia i festeggiamenti per il suo patrono già qualche giorno prima dell'11 Novembre, con svariate iniziative per tutti i gusti e le età. ...Anche se va detto che i fan più sfegatati della festa sono i bambini, per via delle lanterne di carta tipiche della parata tradizionale, che qui si chiamano lampionen. Per chi come me viene da Firenze, la sensazione di dejà-vu pensando alla Rificolona è immediata, solo che pare che qui le cerbottane e i bulli non vadano di moda.

Tra gli eventi più tradizionali delle celebrazioni vanno ricordati:

Sint Maarten Parade
La tradizionale parata non ha niente a che fare con le nostre processioni: si tratta di una vera e propria festa, con lanterne di carta, musica, luci, recite, un concerto finale, e soprattutto una maxi scultura di Sint Maarten a cavallo, anch'essa in carta e illuminata dall'interno. La parata si inizia a preparare con giorni di anticipo, e chi vuole può contribuire alla costruizione delle lanterne o delle sculture presso vari workshop, sotto la supervisione di un artista. Si può anche unirsi al coro per praticare le allegre canzoni (ovviamente dedicate a Sint Maarten) che verranno cantate durante il percorso. Non pensate alle solite nenie vecchio stile...si fa anche del rap! (guardate il secondo video qui sotto)
Quest'anno la parata cade l'8 Novembre (sabato) e come tutti gli anni partirà dalla Domsplein alle 18:00 in punto, percorrendo un anello lungo le strade principali del centro, per terminare alle 21:00 nello stesso punto di partenza, dove verrà offerta a tutti della zuppa calda :D













Visite guidate al Dom
Domenica 9 Novembre, dalle 10:00 alle 16:00, si potrà usufruire di visite guidate graduite alla Cattedrale di Sint Maarten.

Sint Maartensmarkt
Il mercato tradizionale di Sint Maarten si tiene la domenica precedente l'11 Novembre, nella piazzetta sul ponte di fronte al comune (Stadhuisbrug) e nella piazzetta del mercato del pesce (Vismarkt). Agricoltori e contadini vendono gli squisiti prodotti dei loro campi: un tripudio di arancioni e verdi, quelli delle zucche e dei cavoli che sono di stagione a Novembre. Ci sono anche musicisti, artisti, giochi...insomma una vera festa.
Quest'anno il mercato si terrà domenica 9 Novembre dalle 13:00 alle 17:00.





Luiden 8 Domtorenklokken
...o gli otto rintocchi degli orologi della torre del Duomo. Sono otto scampanate che chiudono ufficialmente i festeggiamenti di Sint Maarten, alle 21:45 dell'11 Novembre.

Ma ci sono mille altre iniziative, non solo a scopo di intrattenimento, ma anche benefico: ad esempio i pasti caldi ai senza tetto, oppure l'iniziativa "Eet Mee!", che propone alle famiglie di invitare a pranzo un anziano che vive da solo, per permettergli di passare del tempo in compagnia. Una overview completa di tutti gli eventi e le attività può essere trovata (in olandese) a questo link: http://www.bezoek-utrecht.nl/sintmaarten

infine, per chi volesse costruire il suo lampion, qui trovate delle semplici istruzioni :)

Io ci sarò sicuramente! E voi? :)

mercoledì 8 ottobre 2014

Day trip: Edam, Volendam e Marken

Eccoci qua con un nuovo post dopo una pausa piuttosto lunga :)
Volevo condividere con voi le foto della nostra gita a Edam, Volendam e Marken, tre paesini molto caratteristici a nord di Amsterdam che sono perfetti per un day-trip durante il vostro soggiorno nella capitale. È una gita perfetta perché non richiede lunghi spostamenti, ma permette comunque di vedere 3 realtà diversissime tra loro: Edam è un paesino interno famoso per i suoi formaggi, Volendam un rumoroso porto da sempre affollato di turisti e viaggiatori, e infine Marken è una ex-isola pittoresca e tranquilla dove il tempo sembra essersi fermato.

Le foto che vedete sono state scattate con la vecchia Olympus analogica di mio babbo. Tende a fare le foto un po' giallognole, mi chiedo quale sia la causa...se avete qualche idea, fatemi sapere!

1ª tappa: Edam
Iniziate la vostra gita dalla stazione centrale di Amsterdam. I bus diretti a Nord partono dal lato del lago Ij (sì è un lago, non un fiume!). Prendete il 312, 314 o 316 - vi ci vorranno 45 minuti per arrivare a Edam. Questo paesino di 7,380 abitanti è un perfetto esempio della vita provinciale olandese, e il suo centro storico è davvero delizioso. È famosa per l'omonimo formaggio, che potrete acquistare in uno degli ottimi alimentari lungo il canale principale. Edam vale una passeggiata di un'ora o due, e ha molti angolini pittoreschi che offrono spunti perfetti per delle foto dal sapore pienamente olandese. Se siete così fortunati da capitare qui a Luglio o Agosto, non perdetevi il mercato del formaggio che si tiene ogni mercoledì dalle 10:30 alle 12:30.

(cliccate sulle foto per vederle in formato più grande)










2ª tappa: Volendam
Il bus 110 o il 316 vi porteranno in 20 minuti a Volendam. Oppure fate come noi e fatevi una passeggiata di circa 30 minuti, costeggiando parchi, campi e basse casette a schiera.
Volendam, lo ammetto, non mi è piaciuta per niente. È caotica, rumorosa, pacchiana, piena di negozi di souvenir, bar sovraffollati e turisti. Non saprei dirvi se è carina sotto a tutta quella folla - a noi 30 minuti sono bastati per avere voglia di scappare.












3ª tappa: Marken
È comunque necessario passare da Volendam per prendere il traghetto che vi porterà a Marken, ex-isola a soli 5 km dalla costa. Potreste arrivarci anche da sud, attraversando l'istmo artificiale che la collega alla terraferma - costruito nel 1957 - ma vi perdereste il piacere di raggiungerla in barca...
Dato il suo prolungato isolamento, Marken è stata oggetto di interesse da parte di antropologi e storici tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo, visto che conservava usi e costumi destinati a sparire durante la modernizzazione della provincia olandese. Ancora oggi sembra sospesa nel tempo, immersa in una atmosfera dove i minuti scorrono più lenti che altrove, e arrivarci è come un piccolo viaggio nel tempo. Per garantirne l’integrità, è concesso di abitare a Marken solo ai discendenti diretti degli antichi abitanti che, sono impegnati a conservare intatto l'aspetto e lo spirito di questo posto magico. Cosa aspettarvi? Zoccoli di legno sulla soglia di casa, fioriere colorate alle finestrelle di legno, panni stesi ad asciugare nei giardini dal caratteristico aspetto selvatico, e pecore sempre in vista. Da non perdere: il faro del 1839, la minuscola casa-museo (Aprile - Novembre, 2.50 €; noi non siamo entrati perché siamo arrivati dopo le 5, orario di chiusura, ma abbiamo intenzione di tornarci), Grote Kerk (una chiesa con modellini di barche alle pareti), e la Clog Factory, che non è una vera fabbrica bensì un negozietto che produce e vende i tipici zoccoli olandesi. Nella clog factory potrete vedere come si fabbrica uno zoccolo, e sono esposti vari modelli di zoccoli pensati per i più svariati usi e costumi: ci sono gli zoccoli da ghiaccio, quelli da pescatore, quelli da matrimonio, quelli tipici di una particolare zona dell'Olanda, ecc. ec...


























Alla fine della giornata, il bus 315 vi riporterà ad Amsterdam in 45 minuti, passando sopra all'istmo e in mezzo alla verdissima campagna olandese, punteggiata solo dal bianco di mucche e pecore. Non vi sembrerà vero, dopo questa escursione, ritrovarvi in mezzo al caos e alla modernità di Amsterdam!


lunedì 25 agosto 2014

Weekend di fine estate

Diciamolo chiaramente. L'estate olandese non è come quella italiana. Sebbene quest'anno il tempo sia stato pietoso un po' ovunque, non c'è dubbio che qui le aspettative vadano ridimensionate. L'estate olandese dà solitamente il suo meglio a giugno-luglio, mentre ad agosto iniziano già i primi freddi. Nuvole, vento e rovesci fanno comparsate frequenti per tutto il periodo.

Ammetto che, essendo cresciuta nella terra dei cachi, il mio concetto di estate è: afa, weekend al mare e serate in collina a "prendere il fresco". Il cambio quindi si è fatto sentire, lasciandomi delusa, metereopatica e in deficit di vitamina D.

Ma qui viene il bello dell'estate olandese. Quando splende il sole, l'intero paese sboccia. Le città brulicano di eventi, le terrazze si riempiono, la gente si siede a prendere il sole nei posti più impensabili. C'è un amore totale per il sole e una creatività estrema nell'omaggiarlo. Ogni giorno, uscendo di casa, ci si imbatte in un festival, una manifestazione culturale, una spiaggia artificiale in mezzo alla piazza (!), un nuovo pop-up bar all'aperto. Arrivi a goderti il bel tempo molto di più, e non te ne perdi nemmeno un minuto, uscendo di casa al primo raggio di sole.

Sabato ho fatto un giretto nel mio quartiere, e mi sono imbattuta in una quanto mai particolare installazione artistica...non vi rovino la sorpresa, guardate le foto. Nella piazzetta vicina ho invece incontrato la suddetta spiaggia cittadina. A mancare era solo la temperatura: ho già dovuto tirare fuori maglioncini e sciarpe di lana!

Domenica i miei amici K e G, che vivono ad Amsterdam, mi hanno portato da Pllek, un bar/ristorante ricavato da un vecchio magazzino ad Amsterdam Noord. Amo molto questa parte della città, un tempo dedicata solo alle attività portuali: così industrial chic e in rapido sviluppo, è assolutamente da non perdere durante la vostra prossima gita ad Amsterdam! Il tempo era fresco ma soleggiato, perfetto per un pranzetto all'aperto. E Pllek offre vari tavoli interni ed esterni, una "spiaggetta" con maxi cuscini e pallet a mo' di sdraio, dj set e buoni piatti organici (per i carnivori, anche la carne è bio, e il pesce è stato pescato in modo sostenibile). Prezzi un po' cari, ma nella media di Amsterdam: panino fighetto con humus e verdure grigliate + birra + cheesecake: 18 €.

Per raggiungerlo, prendete il traghetto (gratuito) in direzione NDSM werf, che parte tutti i giorni, ogni 30 minuti, da dietro la stazione di Amsterdam Centraal. Date un'occhio ai display con la destinazione e cercate la fermata giusta prima di imbarcarvi, perché in quella stessa zona ci sono vari imbarchi per destinazioni diverse. Male che vada, cmq, vi ritroverete sul traghetto per l'EYE, il museo del cinema!


Eccovi qualche foto!

Installazione con centinaia di reggiseni, iniziativa degli studenti dell'Università di Wageningen
http://www.gelderlander.nl/regio/de-vallei/wageningse-beha-s-fleuren-utrecht-op-1.4501920

A quanto pare gli studenti volevano simbolizzare "the strength, beauty and diversity of women"

Spiaggia cittadina nella piazzetta del comune di Utrecht

Ed ecco le foto di Pllek:











lunedì 11 agosto 2014

Recensione "Lucy" e "The Knick"


In Olanda, grazie ai sottotitoli, i film e le serie escono quasi in contemporanea con gli States. In Italia, per via del maledetto doppiaggio, escono dopo. Un ottimo motivo, se ne servisse un altro, per essere anti-doppiaggio! Anche per questo, per me l'Olanda è il paradiso. (Perdonatemi se ve la meno con 'sta storia che qua i film escono prima, non voglio fare la sborona, è che sono molto entusiasta della cosa!)

Sabato siamo andati a vedere "Lucy", l'ultimo film di Besson. Ve lo recensisco molto brevemente: fa cagare. Usate i soldi del biglietto per farvi una dozzina di shottini piuttosto, vi sentirete comunque meno confusi.

Ok, motivo un po' la mia recensione altrimenti mi accuseranno di essere invidiosa delle bocce di Scarlett. Allora, giuro che io ero bendisposta, visto che gli altri film di Besson mi sono piaciuti molto. Ma. Ma. La storia è debolissima e senza sorprese. A parte l'idea iniziale (whooo la protagonista grazie a una droga inizia ad usare il 100% del proprio cervello!), non c'è niente di nuovo. Viene inseguita dal boss che la aveva usata come corriere, che manda i suoi scagnozzi vestiti dolce e gabbana ad ammazzarla, ma ovviamente non c'è storia perché lei ormai li ammazza con il pensiero. Decide di contattare uno scienziato-filosofo (Morgan Freeman) che aveva teorizzato la storia del cervello che si espande, non si capisce perché visto che lei è molto più intelligente di lui ormai. Bacia un poliziotto. Boh.

Tutto procede in auto-pilot fino allo scontato finale. Gli effetti speciali son fatti bene, come ormai ci si aspetta da un film uscito nell'era del digital design, ma appunto questo non emoziona più nessuno. Scarlett poi non ha nessuna espressione facciale per 1h 30', perché da copione Lucy non prova emozioni, ne' dolore.
Du'palle.

Dimenticatevi l'umorismo, la fantasia e l'originalità de "Il quinto elemento". Qui di elemento c'è solo la noia.

Per riprenderci dalla delusione, ci siamo guardati la prima puntata della nuova serie HBO, "The Knick", di Steven Soderbergh (!!!) con Clive Owen come protagonista. Ambientata nel 1900 a NY, racconta la storia del dottor John Thackery, primario di chirurgia del Knickerbocker Hospital (gli Knickerbocker sono una importante famiglia newyorchese di discendenza olandese, vi ricordate? Ne parlavo in questo post.). La storia è figa perché mostra in maniera molto verosimile gli albori della chirurgia, che come potete immaginare nel 1900 era ancora piuttosto rudimentale. La maggior parte dei pazienti morivano, gli strumenti erano forgiati direttamente dai chirurghi in base alle loro necessità e intuizioni, si operava senza mascherine, e le operazioni si performavano in "teatri" dove studenti e colleghi potevano assistere.

La serie è ben realizzata, con ottime ricostruzioni della NY di inizio XX secolo e degli interni dell'ospedale (basate su fotografie originali d'epoca). È piuttosto splatter (mi sono dovuta tappare gli occhi un paio di volte) e promette situazioni compromettenti: John è un tossicodipendente (Dr. House docet) e, come quasi tutti in quegli anni, un razzista che non vede di buon occhio il suo nuovo collega di colore.

In America ha esordito l'8 Agosto, qui il 9. In Italia non so, ho letto che dovrebbe uscire su Sky la prossima estate, ma scommetto che il modo di vederla già adesso lo trovate... (NB non è istigazione a delinquere).

Intanto se volete c'è già una fan page italiana (con link criminali) su FB: https://www.facebook.com/theknickitalia

Beccateve il trailer!



venerdì 8 agosto 2014

Utrecht City Guide

Un saluto dalla grigia Olanda...da un paio di giorni pare essere tornato l'autunno! Pioggia, freddo...e non siamo nemmeno a Ferragosto! AIUTO!

Ho deciso di consolarmi del brutto tempo con un post pieno di belle cose - eccovi quindi la mia personale guida alla città di Utrecht :)

La prossima volta che venite ad Amsterdam, prendetevi un giorno per visitare questa deliziosa città, facilmente raggiungibile in solo mezz'ora di treno. Vi prometto che non ve ne pentirete, e avrete modo di osservare la "vera" Olanda.

Sightseeing & Turistic Attractions:

The Dom Tower
Domplein 21, 3512 JE Utrecht
La torre di Utrecht risale al XIV secolo, ed era inizialmente il campanile della attigua cattedrale. Una terribile tempesta nel 1674 abbattè la navata che univa la torre al corpo della chiesa, e adesso si erge solitaria in mezzo alla piazza.
È una vista piuttosto particolare, ancora di più se si pensa che per un certo periodo di tempo la torre ha ospitato un pub, a cui si doveva accedere tramite una scala appoggiata alla balaustra. Va da sè che, al momento di scendere, erano in molti a cadere, complici i troppi boccali di birra...da lì il termine "ladderzat", che deriva appunto da "ladder" (scala), e significa "ubriaco fradicio".


Foto: http://www.domtoren.nl/

Canali e moli
Utrecht è particolare perché buona parte dei suoi canali, a differenza di quelli di Amsterdam, sono su due livelli. Inizialmente le pareti dei canali erano molto alte per evitare inondazioni, poi attorno al 1700 il progresso nelle tecniche di costruzione delle dighe fece sì che questa precauzione si rendesse inutile, e che il livello dell'acqua si mantenesse sempre costante. Fu allora che costruirono i moli, per facilitare le operazioni di scarico della merce, e insieme a questi delle celle sotterranee da utilizzare come magazzini. Al giorno d'oggi le celle si sono trasformate in appartamenti, palestre, negozi di tatuaggi e ristoranti (piuttosto bui e umidi, va detto, ma molto di atmosfera). I moli sono così diventati dei mondi a sé, che si possono utilizzare come strade pedonali, ma soprattutto come verande in cui pranzare o godersi una birra quando il tempo è bello.

Foto: www.getevents.nl
Foto: www.uitjesutrecht.com

Janskerkhof
Janskerkhof, 3512 Utrecht
L'antico mercato dei fiori di Utrecht è uno spettacolo! Si tiene ogni sabato dalla mattina presto alle 13, e oltre ad essere ospitato in una piazza davvero molto carina e pittoresca, offre al visitatore un incredibile spettacolo di colori e profumi. Sempre affollatissimo, è particolarmente bello in primavera ed estate, quando la varietà di piante e fiori recisi è al massimo. I locali si aggirano tra le varie bancarelle spingendo a mano le loro biciclette, e assisterete a vere e proprie acrobazie per caricare in sella alberi alti uno o due metri...

Foto: www.bezoek-utrecht.nl/

Oude Hortus
Lange Nieuwstraat 106, 3512 PN Utrecht
Situato nel giardino del Universiteitsmuseum, questo orto botanico risale al 1639. Ci sono serre, laghetti, piante di tutti i tipi, e un delizioso caffé nascosto dalle frasche. L'ingresso è gratuito, passate pure oltre la biglietteria del museo e godetevi la pace e il verde!

Foto: www.visit-utrecht.com

Foto: www.holland.com

Il mercato di Vredenburg
Vrendenburg, Utrecht
Simile al Albert Cuypmarkt di Amsterdam, qui troverete frutta, verdura e prodotti tradizionali (formaggi, stroopwafel caldi, kibbeling e aringhe). Si tiene tre volte alla settimana: Mercoledì, Venerdì e Sabato (dalla mattina presto alle 17 circa). Al Venerdì troverete un vasto assortimento di prodotti biologici.

Foto: www.visit-utrecht.com/

Dick Bruna Huis
Agnietenstraat 2, 3512 XB Utrecht
Altro non è che il museo dedicato al coniglietto Nijntje e al suo inventore Dick Bruna, che da sempre vive a Utrecht. In Italia il coniglietto è conosciuto come Miffy. È particolarmente famoso in Giappone, il che significa che i visitatori sono al 50% bimbi e al 50% giapponesi armati di fotocamere. Il biglietto è cumulativo e offre accesso anche al principale museo di Utrecht, il Centraal Museum.

Foto: makedo-and-mend.blogspot.com

Foto: centraalmuseum.nl

Ristoranti & Caffetterie

Deeg
Lange Nieuwstraat 71, 3512 PE Utrecht
Per me, IL ristorante per eccellenza. A soli 10 metri da casa mia, è considerato uno dei migliori di Utrecht. Offre prezzi contenuti (per la media olandese) con un menu da 3 portate a 35 € (antipasto, piatto principale e dolce). Utilizzano prodotti biologici, sono amichevoli, e l'interno è intimo e arredato con gusto. Una chicca da concedersi per una occasione speciale!

Update dell' 11-11-2014: Deeg ha chiuso ed è stato rimpiazzato da un nuovo ristorante, Karaf. Non sono ancora stata, ma il menu è invitante (e ci sono varie opzioni vegetariane, evviva!). Questo il sito web: http://www.restaurantkaraf.nl/

Foto: www.smulweb.nl

Dimitri Petit
Servetstraat 1 (under the Dom), 3512 JG Utrecht
ECCELLENTE take away greco. Deliziosa la pita vegetariana, con formaggi e verdure alla griglia e tanti assaggi di specialità greche (dolmades, polepettine di verdure, feta, insalata greca, ecc.)...servita aperta in una vaschetta ENORME e STRACOLMA, a soli 5€!

Foto: http://www.sirtaki.nu/

Kunst En Eerlijke Koffie (KEEK)
Twijnstraat 23, 3511 ZG Utrecht
Piccolo ristorantino / caffetteria biologico. Fantastiche colazioni e pranzi leggeri, assortimento di tè naturali, e classico "high tea" pomeridiano con torte fatte in casa (gli olandesi vanno pazzi per l'high tea). P.S.: Il sito web è bellissimo.

Foto: http://substage.nl/

Opium
Voorstraat 80, 3512 AT Utrecht
Ristorante asiatico figheggiante con un bellissimo design. La strada in cui si trova è molto vivace giorno e sera. Ha un menu da 3 portate a prezzo fisso piuttosto conveniente, offre opzioni vegetariane e un servizio amichevole. Ideale per una serata con la vostra dolce metà, e di solito vi troveranno posto anche se non avete prenotato (cosa rara).

Foto: www.youropi.com

The Village Coffee & Music
Voorstraat 46, 3512 AP Utrecht
Una fetta di Brooklyn a Utrecht! In questo bar super "hip" troverete: baristi barbuti tatuati con cappellino hipster; croissant e torte caldi e fragranti; ottimo caffé e perfetti cappuccini; vasto assortimento di riviste cool da ungere con le dita sporche di croissant; stravagante mix di sedie scompagnate e tavolini bassi da dividere con gli altri avventori; sottofondo di musica ganza che vi farà iniziare la giornata con un sorriso.

Foto: www.aswespeak.nl

Theehuis Rhijnauwen
Rhijnauwenselaan 16, 3981 HH Bunnik
A soli 5km dal centro di Utrecht, la potete raggiungere in 15 minuti di rilassante passeggiata in bici, attraverso campi pianeggianti pieni di mucche. È il tempio del Pannenkoeken, specialità olandese che si potrebbe descrivere come una robusta e sostanziosa crepe. Vi consiglio di assaggiarla, è buonissima! Può essere sia dolce (tipicamente con zucchero a velo e sciroppo d'acero, oppure con mela e cannella) che salata (se la ordinate con il "kaas", il formaggio, non rimarrete delusi). È bello anche vedere come viene cucinata: in basse e pesanti padelle, prima vengono disposti gli ingredienti "extra" (come mele a rondelle o speck o funghi) e poi viene colata la pastella, facendo poi volteggiare il tutto in aria per girarlo!

Foto: http://www.theehuisrhijnauwen.nl/

Foto: http://www.theehuisrhijnauwen.nl/

Nightlife

Café de Zaak
Korte Minrebroederstraat 9, 3512 GG Utrecht
Non potevo che iniziare col mio bar preferito. Si trova in una deliziosa piazzetta, sotto ad un enorme albero sempre adorno di lucine, e d'estate i suoi tavolini all'esterno sono il punto migliore per guardare e farsi guardare. Ha una clientela mista e alternativa, ottime birre alla spina, e spesso passano fra i tavoli offrendo samosa caldi con salsina agrodolce. Non servono cibo, ma potete consumare quello che vi siete portati (per una accoppiata vincente, suggerisco la pita di Dimitri Petit).

Foto: www.visit-utrecht.com

Kafé België
Oudegracht 196, 3511 NR Utrecht
Pub belga che rappresenta una vera e propria istituzione di Utrecht. Si trova sull'Oudegracht, il canale principale, e a differenza dei suoi vicini è rumoroso, sguaiato e decisamente anti-glamour. La sua clientela è eterogenea e divertente, e va dagli ubriaconi, agli studenti eramus, a gruppi di colleghi e coppie poco schizzinose. Anche l'età degli avventori è mista: dai 18 anni in su, senza limiti. Quando il tempo lo permette, molti avventori si accalcano nel piccolo rettangolo di marciapiede fuori dal bar, delimitato da un nastro consunto, per evitare che invadano tutta la strada. All'interno troverete una statua della madonna e un assortimento di birre talvemente vasto che vi ci vorrebbe un anno per assaggiarle tutte.

Foto: https://www.flickr.com/photos/tapotei/4608031407/

Foto: www.raildude.com

Café Springhaver
Springweg 50 3511 VS Utrecht
All'interno, legni d'atmosfera e locandine di vecchi film. È il bar del cinema Springhaver, con cui è direttamente comunicante, ma non vi fate ingannare, questo posto vive di vita propria. Gestito interamente da donne (in particolare una tostissima cameriera alta, snella e mora che vi farà perdere la testa), offre luci basse, piacevole brusio, birre colme fino all'orlo e piatti caldi da 10 e lode. Per un pasto veloce prima di un film, vi consiglio i nachos caldi con fagioli, avocado e panna acida. Mmmmmmh!!!

Foto: www.youropi.com

Tivoli Vrendenburg
Vredenburgkade 11, 3511 WB Utrecht
Il vecchio, famosissimo Tivoli, nella storica location dell'Oudegracht, è purtroppo chiuso da poco. Adesso potete assistere ai suoi fantastici concerti nel nuovo e moderno complesso del Tivoli Vrendenburg. Rock, Pop, Indie, Opera, e persino balletto - c'è tutto.

Foto: www.refdag.nl

Quando fa bel tempo...
Utrecht ha molti parchi di tutte le dimensioni. Se c'è il sole, si riempiono di grigliate, pic nic, ragazze che prendono il sole in costume, bambini che si arrampicano, fattoni che fumano erba. Il più popolare è sicuramente Wilhelminapark. Vanno forte anche Griftpark, il parco di Oog in al e quello di Lepelenburg, piccolo ma ben esposto al sole.

Foto: www.dub.uu.nl

SOIA - Strand Oog in al
Kanaalweg 199, 3533 HL Utrecht
Seguendo il trend tutto olandese delle "bar sulla spiaggia dove non c'è spiaggia", lo Strand Oog in al sorge nella zona industriale di Utrecht, in un punto privilegiato in mezzo ad un vasto canale, esposto al sole fino al tramonto, immerso nel verde, ma con suggestivi scorci di ciminiere variopinte che fa molto industrial-chic. Offre un bar, dj set, e spesso grigliate, yoga, o altre iniziative.

Foto: www.duic.nl

Catharijnesingel
Un tranquillo canale che costeggia un parco stretto e lungo, dove una banchina offre un punto perfetto per attraccare la propria barca, godersi una bottiglia di bianco freddo con gli amici, e interagire con gli amichevoli germani che vi nidificano. Come avrete capito, il fatto che sia esposto al sole fino al tramonto rappresenta un elemento molto importante per gli olandesi. Portatevi un asciugamano (o usate la giacca), un libro, qualcosa da bere e mangiare, un paio di amici: ecco il perfetto pomeriggio estivo olandese.

Foto: mia :)

Trasporti

Barche a noleggio
Quando c'è il sole, gli abitanti di Utrecht non hanno dubbi sul da farsi: fanno scorta di birre e stuzzichini e navigano i canali con le loro barche. Anche voi potete vivere questa esperienza 100% Dutch a prezzi ragionevoli, affittando una barchetta da uno dei vari noleggi sparsi lungo i canali. Io ho provato e vi consiglio Kanoverhuur Utrecht e Sloep Delen.

Biciclette a noleggio
Anche questo è un must di una visita in Olanda...fate solo attenzione a non stare in mezzo alla pista ciclabile, gli olandesi in bici sono più aggressivi dei Milanesi in tangenziale. Per 8 € potete avere una bici per tutta la giornata - io vi consiglio Fietspunt B.V. (aperto tutti i giorni tranne la domenica).

...Visto che bella la mia città? Allora non perdetevela la prossima volta che venite in Olanda, che non c'è solo Amsterdam :)

Vi aspetto!

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